Capitolo 4: Relazione sociale
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La maggioranza di questi bambini vive con i membri della propria
“famiglia allargata” in condizioni di estrema povertà; altri vivono in
famiglie disastrate dove sono spesso vittime di abusi. Questi bambini
devono affrontare una miriade di difficoltà. Le loro esigenze basilari
– una famiglia, una casa, un’alimentazione degna di questo nome –
sono chimere: sono esposti a rischi che minacciano la loro vita e
compromettono la loro crescita ed il loro sviluppo.
ANNO
KENYA
Tasso di mortalità infantile (nel 1° anno di vita) (%)
2014
40,71
Speranza di vita alla nascita (anni)
2014
63,52
Tasso di alfabetizzazione (%)
2014
87,4
Tasso di natalità (x1000)
2014
28,27
Bambini sottopeso (entro il 5° anno di vita) (%)
2009
16,4
Accesso all’acqua potabile (%)
2014
60,9%
Posti letto ospedalieri per ogni 1000 abitanti
2011
1,4
Il Dala Kiye è una casa di accoglienza che ospita 60 bambini affetti
da HIV/AIDS (40 maschietti e 20 femminucce) che non possono
essere curati dai loro parenti o familiari perché poveri, isolati o
emarginati dalle loro comunità, i cui membri sono talvolta anziani o
malati. I bambini vivono in 6 casette a loro dedicate: Twiga (giraffa),
Tembo (elefante) per le femminucce e Kiboko (ippopotamo), Tai
(aquila), Cheetah (ghepardo), Simba (leone) per i maschietti.
I bambini ricevono la terapia retro virale grazie al St. Camillus
Mission Hospital e sono seguiti da sei “nuove mamme” nella loro
crescita umana, educativa e religiosa.
I bambini arrivano al Centro Dala Kiye su segnalazione dei servizi
sociali e dopo averne verificati i requisiti di ammissibilità, entrano a
far parte di una delle “sei famiglie” del Dala Kiye in modo da ricevere
speranza, ridurre dolore e sofferenza, ricevere sostegno medico e
nutrizionale ed essere aiutati a socializzare e ad integrarsi nella
scuola. Il Dala Kiye è davvero un luogo accogliente dove i 60 bambini
si sentono al sicuro, dove giocano senza pensare ai mali del mondo
dal quale provengono e che li circonda, trovano la forza di lottare
contro l’HIV e continuare a vivere.