Capitolo 3: Relazione sociale
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• Il St. Camillus Dala Kiye Children Welfare Home è un Centro
organizzato e gestito dai Religiosi Camilliani fin dal 2000 ed è
focalizzato nell’aiutare i bambini orfani affetti dall’AIDS della zona
di Karungu. Da più di vent’anni l’HIV/AIDS ha reso orfani migliaia
di bambini nelle comunità di Nyatike e Gwassi; la Contea di Migori,
nella provincia di Nyanza, detiene il triste primato con il più alto
numero di orfani e bambini vulnerabili nella regione. A causa
dell’alta percentuale della popolazione infetta dell’HIV/AIDS si è
creato un aumento della povertà, delle malattie che interessano lo
sviluppo e il benessere dei bambini.
La maggioranza di questi bambini vive con i membri della propria
“famiglia allargata” in condizioni di estrema povertà; altri
vivono in famiglie disastrate dove sono spesso vittime di abusi.
Questi bambini devono affrontare una miriade di difficoltà. Le
loro esigenze basilari – una famiglia, una casa, un’alimentazione
degna di questo nome – sono chimere: sono esposti a rischi
che minacciano la loro vita e compromettono la loro crescita e
sviluppo.
• Il Dala Kiye interviene per alleviare e arginare questa situazione
di vulnerabilità tra i bambini della zona e ospita 60 bambini
affetti da HIV/AIDS (40 bambini e 20 bambine) che non possono
essere curate dai loro parenti o famigliari perchè poveri, isolati o
emarginati dalle loro comunità, i cui membri sono talvolta anziani
o malati.
I bambini vivono in 6 casette a loro dedicate: Tai (aquila), Tembo
(elefante) per le bambine e Kiboko (ippopotamo), Twiga (giraffa),
Cheetah (ghepardo) e Simba (leone) per i bambini.
I bambini ricevono la terapia antiretrovirale grazie al St. Camillus
Mission Hospital e sono seguiti da dodici figure materne nella loro
crescita umana, educativa e religiosa.
I bambini arrivano al centro Dala Kiye su segnalazione dei servizi
sociali e dopo averne verificati i requisiti di accessibilità, entrano a
far parte di una delle sei famiglie del Dala Kiye in modo da ricevere
speranza, ridurre dolore e sofferenza, ricevere sostegno medico e
nutrizionale ed essere aiutati a socializzare e ad integrarsi nella
scuola e nella società.
