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Capitolo 2: Identità
In questi ultimi anni gli sforzi della Onlus si sono concentrati
ad Haiti che è il paese più povero e più densamente popolato
dell’emisfero occidentale: è al 145° posto su 169 stati nella
graduatoria dello sviluppo umano; l’aspettativa di vita alla nascita
è pari a 62 anni, il 45% della popolazione è costituita da bambini e
ragazzi e il 57,3% della sua popolazione (che conta circa 10 milioni
di abitanti) vive con meno di un dollaro al giorno; ogni anno 52
bambini ogni 1000 nati vivi non raggiunge il primo anno di vita, il
tasso di mortalità sotto i cinque anni di età è del 7,25 per mille.
I primi contatti dell’Ordine camilliano con l’isola caraibica sono
iniziati nel novembre 1994 quando fratel Joachin Camara, membro
della Consulta (il massimo organo di governo dell’Ordine), Massimo
Miraglio e Padre Antonio Menegon si recarono ad Haiti per studiare
la situazione del Paese, distrutto da anni di dittatura e da quattro di
embargo, nell’attesa di iniziare una missione che potesse rispondere
ai bisogni primari degli ultimi della terra, com’è proprio del carisma
dei camilliani.
Il 7 settembre 1995 l’Istituto delibera la costituzione della
fondazione di Haiti, il 20 settembre dello stesso anno tre camilliani
(Padre Adolfo Porro, Padre Serge Mercet e lo studente Massimo
Miraglio) partono per fondare la prima missione della Provincia
Piemontese.
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