Capitolo 4: Relazione sociale
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vedere come fa, mimando la posizione più comoda che nel tempo è riuscita
a trovare per dormire sulla sedia...
Non hanno l’acqua, per cucinare devono andare a prenderla a una fontana
dove si lavano e la madre lava anche i vestiti e i piatti.
Usano la legna per scaldarsi o qualche altro rifiuto che trovano in giro, che si
possa bruciare nella stufa.
La famiglia di Georgi riceve dallo stato un sussidio mensile di circa 200 euro.
Il padre ha una disfunzione renale e deve assumere farmaci molto costosi.
Georgi è un ragazzino molto intelligente, gli piace andare a scuola dove
è inserito in un laboratorio per la lavorazione della ceramica, progetto
sovvenzionato dall’Unicef.
A Georgi piace moltissimo questo laboratorio e porta sempre a casa i
lavoretti in ceramica che fa a scuola. Fino a qualche tempo fa, durante
la stagione invernale Georgi non poteva uscire di casa perché non aveva
neanche un paio di scarpe. Poi sua zia gliele ha comprate da una zingara al
mercato...
Dai Camilliani adesso la sua famiglia riceve cibo e vestiti. Questo aiuto è
essenziale per loro.
Natalia
Natalia ha 10 anni. Vive con la giovane mamma, una sorella e tre fratelli
in una stanza di un condominio abbandonato e fatiscente alla periferia di
Tbilisi. Prima vivevano in Russia dove i genitori erano andati sperando di
trovare lavoro e così migliorare le loro condizioni di vita. Non sono però
riusciti ad ottenere la cittadinanza russa e sono stati costretti a lasciare il
Paese.
Nella stanza in cui vivono non c’è niente: luce, riscaldamento, acqua.
Neanche i vetri alle finestre!
Usano dei teli di plastica.
Hanno tre letti che usano tutti insieme. Anche loro usano le candele quando
fa buio e i bambini fanno i compiti al lume delle candele.
Per riscaldare la stanza usano la stufa a legna e nel fine settimana il padre
porta tutta la famiglia nei boschi a raccogliere rami secchi da bruciare.
Due anni fa la madre di Natalia ha avuto un intervento all’orecchio che non è
riuscito bene e adesso soffre di mal di testa e dolori all’orecchio operato.
Ricevono il sussidio statale ma anche nel loro caso la banca prende una
