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Madian Orizzonti Onlus - Bilancio Sociale 2018
L’idea di costruire i villaggi è nata per dare un tetto alle tante
persone e famiglie che a 9 anni dal terremoto del 2010 vivono sotto
tende di fortuna o all’aperto, lungo i margini delle strade.
I villaggi sono composti da 5 o 10 case che possono essere
monofamiliari, bifamiliari o quadrifamiliari cui è annesso un piccolo
lotto di terreno da coltivare con frutta e verdura e un pozzo comune.
Ogni casa è composta da alloggi tutti uguali di circa 50 mq, dotati
di impianto elettrico e idraulico, è strutturata con una cucina, due
camere, un piccolo bagno dotato di servizi igienici e un lavandino,
un piccolo portico davanti e dietro la casa. Il tetto è in lamiera, il
soffitto in legno, le porte esterne in ferro. Le famiglie sono composte
in media di 6/7 persone a cui si aggiunge,
di norma
, qualche parente.
In questi anni sono nati, sotto il coordinamento di Maurizio Barcaro
o di Suor Tiphawan:
Si sta provvedendo anche
all’illuminazione pubblica dei villaggi
con pannelli solari: 2 nel 2017 e 2 nel
2018.
Come ha scritto Maurizio Barcaro
“alla sera scalda i cuori vedere i
bambini che giocano a pallone, le
bambine che saltano la corda e gli
adulti seduti a chiacchierare sotto il
portico”
.
VILLAGGI
a Port-au-Prince
VILAJ LAIWA
10 case monofamiliari
10 famiglie
80 persone
VILAJ LAVI
10 case monofamiliari
10 famiglie
80 persone
VILAJ L’ESPOIR
10 case bifamiliari
20 famiglie
150 persone
VILAJ LAPAIX
5 case quadrifamiliari
20 famiglie
150 persone
VILAJ NAZARETH
10 case bifamiliari
20 famiglie
150 persone
VILAJ SAINT CAMILLE
5 case quadrifamiliari
20 famiglie
150 persone