Capitolo 3: Relazione sociale
- 93 -
In primis il
Foyer Saint Camille
che garantisce accoglienza e
consultazioni pediatriche quando i problemi del bambino superano
le capacità dei centri di salute nella zona; il
Foyer Bethléem
che ha spalancato le porte all’accoglienza dei bambini tant’è che
già
cinque
fra i più piccoli, le cui famiglie non erano in grado
di gestirne i problemi troppo gravi, ne sono diventati parte; la
struttura di riabilitazione ed educazione speciale de
“Nos petit
frères et soeures”
, Saint Germaine, è il punto di riferimento per
la formazione delle giovani che vengono scelte come fisioterapiste,
educatrici e per l’organizzazione dei corsi di formazione dei
professori della zona; l’
Atelier per protesi e ortesi Sen Josef
,
che garantisce l’accoglienza di bambini e genitori; l’Università di
Genova, attraverso i suoi due professori, Caterina Castagneto e Carlo
Amoretti, del polo di Fisioterapia di Imperia, che da ormai qualche
anno si stanno impegnando in un percorso formativo dei giovani e
che coinvolge tesisti della stessa facoltà.
Anche il nord-ovest del Paese ha sofferto il passaggio del ciclone
Matthew nell’ottobre del 2016: vittime (6 a Baie de Henne, 2 a Jean
Rabel ed alcuni anziani provati dalle intemperie nei giorni successivi
a Mare Rouge), centinaia di case danneggiate o crollate, campi
appena seminati persi, alberi da frutto sradicati, bestiame perso;
la carenza a tutt’oggi di generi alimentari sul mercato locale è la
diretta conseguenza di quell’evento.
Interventi effettuati dopo il passaggio del ciclone:
•
immediati
(effettuati nel mese di ottobre): trasporto e
distribuzione di cibo, farmaci, disinfettanti e abbigliamento,
assistenza diretta alle famiglie ed interventi per non perdere il
raccolto
•
in corso
: riparazione e ricostruzione delle case
Tutti gli interventi, urgenti e in corso hanno avuto come beneficiari
diretti le famiglie dei bambini con disabilità che più hanno sofferto
danni.
Da subito i responsabili di Aksyon Gasmy di ogni zona si sono prodigati
per visitare e incoraggiare le famiglie e sono quindi stati in grado di
avere una panoramica delle situazioni e degli interventi da fare.
