Madian Orizzonti ONLUS - Bilancio Sociale 2017-2018 - page 6

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Il vangelo ci rivela la vicinanza tra l’infinitamente grande e
l’infinitamente piccolo, tra Dio e il povero.
Più uno è povero più sembra abitato e circondato dalla presenza di
Dio.
Gesù ci rivela che la persona messa in disparte ha un’importanza
capitale per Lui. San Paolo ripete con forza “Dio ha scelto ciò che è
più folle nel mondo per confondere i saggi; ciò che c’è di più debole
per confondere i forti, ciò che c’è di più disprezzato e di più basso per
confondere i potenti (1Cor 1, 27).
Ma Gesù va ancora più lontano. Afferma di essere lui stesso il
povero, il malato, l’immigrato, il pazzo: Sono presenza di Gesù.
La nostra fede è fondata sulla certezza che sono i poveri ad avere un
posto privilegiato nel Regno, e che noi siamo chiamati a camminare
con loro.
Tale cammino è davvero un percorso verso la riconciliazione, la
comunione, la pace, il perdono, ma passa attraverso la scoperta e
l’accettazione della nostra intima povertà, della nostra intima ferita,
della nostra intima debolezza, mascherate da tutte le capacità che
abbiamo di agire, dalle nostre ricchezze, dalle nostre competenze,
Da sinistra a destra:
Padre Antonio Menegon,
Padre Joaquim Paulo Cipriano,
Padre Adolfo Porro.
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