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Per questo motivo il metodo seguito per la realizzazione del Bilancio
Sociale, anche quest’anno, si basa non solo su quanto stabilito
dai più accreditati principi nazionali e internazionali in materia
di responsabilità sociale ma anche sulle indicazioni previste dal
“Manuale Metodo Piemonte per il Bilancio Sociale” redatto nel 2008
dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
di Ivrea, Pinerolo, Torino, dal Dipartimento di Management
dell’Università di Torino, dalla Direzione Risorse Finanziarie della
Regione Piemonte e da IRES Piemonte.
L’Università di Torino e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino hanno fornito
rispettivamente
la metodologia
da seguire e
la validazione
professionale
. Questo per non correre rischi di autoreferenzialità,
non comparabilità e asseverazione in cui i bilanci sociali spesso
incappano dal momento che, non essendo obbligatori per legge, non
ci sono standard di processo o di contenuto, che possano, attraverso
il codice civile, normarne la redazione.
Seguendo le indicazioni e le ipotesi di miglioramento che ci sono
arrivate attraverso il processo di validazione del Bilancio Sociale
2012, con l’edizione di quest’anno si è cercato di intensificare con
diverse modalità di dialogo con gli
stakeholder
. Attraverso, ad
esempio, l’invio a tutti coloro che vengono in contatto con Madian
Orizzonti o la comunità dei padri camilliani di Via San Camillo de
Lellis a Torino copia del Bilancio Sociale in versione elettronica cui
seguirà l’invio di un questionario per la rilevazione del consenso.
Inoltre tutte le comunicazioni mail sono accompagnate da un
richiamo ai principi del Bilancio Sociale con relativo link all’apposito
software che ne consente un’agevole consultazione sul sito di
Madian.
Quelle rendicontate in questo volume sono le piccole cose fatte da
Madian Orizzonti grazie ai religiosi che sono a Torino e nelle diverse
missioni, ai medici, infermieri e collaboratori che vi lavorano, ai
volontari che portano la loro professionalità e la loro gratuità dove
c’è più bisogno.
Come ama dire padre Giampaolo Salvini, gesuita, già direttore di
Civiltà Cattolica “lasciamo fare qualcosa al Signore”. Le cose grandi,