Capitolo 4: Relazione sociale
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Uno dei principali veicoli di infezione è legato alle tradizionali pratiche di
sepoltura dei morti: il lavaggio del cadavere e il tocco del corpo. I riti funebri
sono un evento molto importante per gli abitanti della Sierra Leone. Infatti,
l’appartenenza ad una particolare etnia è primariamente segnalata dall’avere
una morte e un funerale di maggiore dignità. Molti di coloro che hanno
partecipato a questi riti funebri sono stati contagiati. Recentemente, il
governo ha dichiarato che tutte le sepolture – a prescindere dalla causa della
morte – saranno gestite da un team specifico, che si occupa dell’infezione di
Ebola.
Un’altra condizione che accelera la diffusione della malattia è la situazione
determinata da un ambiente familiare allargato, dove in una casa ci sono
20 o più persone che condividono spazi ristretti. La struttura di
famiglia
allargata
è una consuetudine in Sierra Leone tra tutte le tribù. In ogni casa,
una media di 17 persone condividono insieme lo stesso ambiente. Questa
pratica è tipica soprattutto delle famiglie molto prestigiose ed è legata al
rispetto e al livello di autorità all’interno del villaggio: più grande è il numero
dei componenti all’interno di una casa, maggiore è il rispetto, il potere e la
sicurezza che condividono all’interno del villaggio.
Un altro fattore è la violenta negazione della realtà di Ebola: molti contagiati
non ammettono e non denunciano l’infezione da Ebola, per paura di
essere messi in quarantena per 21 o più giorni o per timore di essere
ricoverati “forzatamente” in una struttura di trattamento fino alla completa
guarigione (o alla morte).
Tra i principali responsabili della situazione attuale, c’è sicuramente il debole
sistema sanitario e la sua
governance
. La Sierra Leone è ancora tra i paesi più
degradati al mondo in termini di
welfare
, di offerta di condizioni dignitose
di salute, di prevenzione e di cura, dove il livello di mortalità infantile e
materna rimane tra i più alti al mondo. L’aspettativa media di vita è di 57
anni. Una donna su otto rischia di morire durante la gravidanza o il parto. La
popolazione soffre di focolai epidemici di malattie endemiche come il colera,
la febbre di Lassa e la meningite.
LA SITUAZIONE
Il
personale medico
è esposto ad un alto rischio di contagio. Molti medici
e infermieri sono morti con l’insorgere precoce di Ebola. Sono diverse le
ragioni di queste morti in ambito sanitario: la violazione dei protocolli di
sicurezza nelle procedure mediche; la mancanza di screening precoce delle