Omelie

Abbiamo bisogno del volto sorridente di Dio, che ci accompagni, aiuti, in questo faticoso cammino, perché è una sfida, un cammino controcorrente, che deve abbattere il muro di certe mentalità perverse e metterci contro i poteri costituiti, forti, addirittura i poteri occulti, perché purtroppo oggi non siamo governati dalle democrazie, che sono una facciata, un teatrino, un palcoscenico, ma chi governa il mondo sono i tremendi poteri occulti, soprattutto economici e per liberarci da questo imbroglio dobbiamo avere un profondo coraggio e una profonda forza interiore.

Maria è sempre stata capace di dare amore, libertà a questo Suo Figlio così strano e poco allineato al sentire e pensare comune. Questo è il cammino dell’amore, della fede/fiducia, della fedeltà, che deve essere vissuto all’interno della famiglia, di quelli che sono i rapporti alle volte complessi, conflittuali, tra genitori e figli senza perdere la fiducia in noi stessi, nei nostri figli, nell’amore tra marito e moglie.

Gesù che questa notte noi celebriamo bambino ha maturato all’interno della sua coscienza queste grandi certezze e consapevolezze e ne ha fatto dono a ciascuno di noi, il dono di un Dio che è solo e semplicemente Amore

Questa è la sfida: o noi siamo ancorati alle nostre necessità o ci abbandoniamo a un Dio per cui nulla è impossibile. L’obbedienza della fede, quindi, non è il disprezzo delle necessità, abbiamo bisogno di una religione, di un tempio, di segni, di luoghi dove incontrarci e trasmetterci la fede, ma questi devono rimanere mezzi e non diventare fini, perché noi dobbiamo essere sempre disponibili all’impossibile. Se non siamo aperti a questa realtà di Dio, la nostra fede è morta, funzionale, menzognera, di facciata, come il Natale che celebreremo.

Il nostro servizio è una piccola finestra di luce in una tempesta. La società haitiana vive ancora un momento di grande sbandamento, però viviamo con speranza operosa questi momenti, cercando di essere un buon messaggero, un buon testimone della vostra compassione, della vostra disponibilità, versi questi nostri fratelli e sorelle più poveri e ammalati.

. Il deserto è un luogo simbolico, radicale. Nella vita, alle volte, siamo chiamati a fare silenzio, a rientrare in noi stessi, per interrogarci, per interrogare la nostra coscienza, per capire se la nostra coscienza è educata al bene, se siamo incamminati verso cieli nuovi o terra nuova, o siamo ancorati a un passato che ci distrugge.

La fede è un dialogo con il creatore. Cosa vuol dire immacolata concezione? Da cosa è stata preservata Maria? Maria è stata preservata da quella incapacità, che incatena la nostra vita, l’incapacità di rispondere al male con il bene, di porci come persone positive nei confronti della vita e degli altri esseri umani.

Dio è all’origine della nostra esistenza: un Padre che ci ha generati, ci conosce in profondità e può aiutarci a fare scelte fondamentali di vita.

Oggi, forse, il mondo ha bisogno di grandi speranze. Questo non lo potremo mai fare con la legge, ma esclusivamente con la profonda convinzione della coscienza.

Dio attende da noi dei fatti concreti, capaci di sconfiggere tutte quelle realtà che umiliano la dignità degli esseri umani, che rendono il mondo invivibile, che calpestano la grande passione di Dio per il nostro essere uomini e per salvaguardare il giardino dell’Eden, che Lui ci ha affidato