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Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

La consueta Cena in Vetreria è diventata  la “Cena delle comunità”. Cambia il luogo ma resta lo spirito che ci animava: condividere un po’ del nostro tempo e la cena con i nostri fratelli che appartengono o frequentano le Comunità o le Associazioni che aiutano chi fa più fatica a […]

Quando ci scacciano perché siamo impuri, lebbrosi, non in linea con le regole del diritto canonico, sappiamo che Gesù ci accoglie per ridarci fiducia, per rispettare la nostra dignità, per rimetterci in piedi e continuare il cammino della vita.

Non andiamo in cerca del miracolo, siamo chiamati a non possedere Dio per fargli fare quello che vogliamo noi. Dio non vuole sostituirsi a noi, ma che noi siamo gli artefici della nostra vita, salute e salvezza.

Siamo chiamati a credere in Dio non partendo dalle prove della Sua esistenza, ma dalla concretissima esperienza della nostra vita.

Ogni volta che usciamo da quelle prigioni che ci siamo creati, dove ci sentiamo a casa, tranquilli, difesi e protetti da ogni paura, entriamo dentro ad un’altra dimensione, che è quella di Dio. Allora siamo disponibili a nuovi eventi, a nuove ampiezze, apriamo la mente lo sguardo, gli orizzonti e siamo soprattutto disponibili a leggere i nuovi segnali della storia.

«Che cosa cercate?». Questa stessa domanda è rivolta anche a noi oggi

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Abbiamo bisogno del volto sorridente di Dio, che ci accompagni, aiuti, in questo faticoso cammino, perché è una sfida, un cammino controcorrente, che deve abbattere il muro di certe mentalità perverse e metterci contro i poteri costituiti, forti, addirittura i poteri occulti, perché purtroppo oggi non siamo governati dalle democrazie, che sono una facciata, un teatrino, un palcoscenico, ma chi governa il mondo sono i tremendi poteri occulti, soprattutto economici e per liberarci da questo imbroglio dobbiamo avere un profondo coraggio e una profonda forza interiore.