Madian Orizzonti Onlus - Bilancio Sociale 2016
- 102 -
Uragano Matthew
Dopo il passaggio dell’uragano Matthew,
Padre Massimo Miraglio
ci scrive da Jérémie:
“Anche la nostra missione ed il costruendo ospedale, il CLC, sono
stati colpiti duramente anche a causa della posizione dominante e
fronte al mare degli edifici, grazie però alla presenza di due volontari
italiani, Giamberto e Renato, ci siamo subito rimessi al lavoro per
mettere in sicurezza e riparare i danni sia nel cantiere dell’ospedale
sia nelle altre costruzioni che compongono la nostra casa, i danni
sono stati notevoli (i più gravi: 7 edifici completamente scoperchiati,
sistema fotovoltaico gravemente compromesso, muro di recinzione
caduto in maggioranza, infissi divelti, condotte dell’acqua
danneggiate, cappella devastata, vegetazione e coltivazioni
distrutte, …).
Il passaggio dell’uragano ha rafforzato però in tutti noi il desiderio di
terminare al più presto l’ospedale per poter finalmente servire una
popolazione che ha bisogno di tutto.
Dal passaggio di Matthew, da ottobre fino alla fine dell’anno, abbiamo
potuto aiutare, con i farmaci in arrivo dall’Italia, altri gruppi
impegnati sul territorio con cliniche mobili, grazie al sostegno
della Camillians Task Force (CTF), venuta in nostro aiuto, abbiamo
costruito un rifugio temporaneo per più di trenta anziani di un
ricovero gestito da religiose haitiane che era andato completamente
distrutto, abbiamo ridato un tetto a 15 famiglie e distribuito in
una zona rurale una razione di cibo a 250 famiglie e continuato a
sostenere numerose famiglie povere di Jérémie duramente colpite
dall’uragano.
Attività queste che sono continuate con l’inizio dell’anno 2017, in
particolare per rispondere alla gravissima emergenza-casa abbiamo
avviato un programma di ricostruzione di case contadine e di
strutture comunitarie distrutte dal passaggio dell’uragano Matthew.
Un programma importante che ci permetterà di essere a fianco della
gente in un momento così tragico della storia di questa regione. Un
progetto che speriamo di poter portare avanti per i prossimi anni
per potere ridare la gioia di vivere in una casa dignitosa al maggior
numero di famiglie che l’uragano ha privato del loro futuro”
.