Madian - Bilancio Sociale 2016 - page 95

L’idea di costruire i villaggi è nata per dare un tetto alle tante
persone e famiglie che a 7 anni dal terremoto del 2010 vivono sotto
tende di fortuna o all’aperto, lungo i margini delle strade.
I villaggi sono composti da 10 o 20 case cui è annesso un piccolo lotto
di terreno da coltivare con frutta e verdura e un pozzo comune. Ogni
casa, dotata di impianto elettrico e idraulico, è strutturata con una
cucina (3,5x2,5 m), due camere (3x3 m), un piccolo bagno dotato di
servizi igienici e un lavandino, un piccolo portico davanti e dietro la
casa. Il tetto è in lamiera, il soffitto in legno, le porte esterne in ferro.
Nel corso del 2015 erano nati, sotto il coordinamento di Maurizio
Barcaro il
Vilaj la Paix
e il
Vilaj l’Espoir
, due villaggi da 10 case
bifamiliari che sono state assegnate a 40 famiglie per un totale
di 230 persone. Sempre nel 2015, sotto il coordinamento di Suor
Tiphawan, si era completata la costruzione del
Vilaj Laiwa
composto da 10 case per 10 famiglie ed era iniziata la costruzione
del
Vilaj Nazareth
(20 case per 20 famiglie), concluso nel 2016 e
affiancato oltre che dall’orto anche da un allevamento di maiali.
Non ci sono parole migliori di quelle di Suor Tiphawan per descrivere
questo ennesimo piccolo grande miracolo.
“L’Evangelista Marco racconta che un giorno Gesù chiamò a sé i
discepoli e disse loro: “Sento compassione di questa folla, perché
da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare...Quanti
pane avete? Gli dissero: Sette. Gesù presi allora quei sette pani, rese
grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero...”
(Mc 8,1-10)
Gesù preferisce che siano i suoi discepoli a distribuire i pani
collaborando con lui nell’adempimento di questo miracolo. La vostra
solidarietà ha fatto nascere il miracolo del Vilaj Nazareth dove 20
famiglie hanno beneficiato di una casa dignitosa e sicura. Anche qui
la gente si sazia della gioia del dono ricevuto. Il racconto evangelico
dice che: “Essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette
sporte di pezzi avanzati”. È segno dell’abbondanza del dono! Anche i
vostri doni sono abbondanti facendo fiorire altri valori perenni come
la speranza, l’ottimismo e il coraggio negli adulti; la gioia, la vitalità
e l’amicizia nei bambini; la responsabilità per la propria famiglia, il
rispetto tra le famiglie e il senso di solidarietà verso gli altri”.
Progetto
Vita Ville
a Port-au-Prince
Capitolo 4: Relazione sociale
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