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Madian Orizzonti Onlus - Bilancio Sociale 2014
“L’illuminazione” venne durante un incontro indetto alla Caritas
diocesana di Torino sul problema dell’accoglienza e assistenza ai
senza fissa dimora al quale presero parte i due Padri con il Padre
Provinciale (Padre Crescenzo Mazzella). In quella sede emerse la
necessità di intervenire con estrema urgenza al riguardo e si lanciò
un appello agli istituti religiosi perché mettessero a disposizione allo
scopo degli stabili non altrimenti utilizzati. Nacque così l’idea di fare
della casa di San Giuseppe un centro di accoglienza.
Dopo alcuni consigli provinciali sulle varie possibilità, dopo aver
studiato i pro e i contro viste le incertezze che ancora erano presenti
si decise di rivolgere l’attenzione all’assistenza domiciliare e
ambulatoriale dei malati”.
Da un comunicato stampa dell’epoca: “I Padri Porro e Menegon
hanno installato un ambulatorio medico nei locali del piano
terreno della casa: l’iniziativa fa parte di un più vasto programma
assistenziale suggerito dai ripetuti contatti di alcuni nostri religiosi
col sottobosco umano che gravita intorno alla stazione di Porta
Nuova e in altre località dove si concentrano le miserie sotterranee
di Torino. Nell’ambulatorio – realizzato soprattutto con il concorso
African cucumber
