Madian - Bilancio Sociale 2016 - page 127

Capitolo 4: Relazione sociale
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“Sabato Santo.
La paziente
trappola, lucida di
filo spinato e di
sangue rappreso,
sta per scattare.
Ma la vita
impassibile scorre
in superficie”.
(Antonia Arslan -
La masseria delle
allodole)
4
Superficie
Totale
29.800 km
2
(138°)
% delle acque
4,7%
Popolazione
(2015)
Totale
3.060.631 ab.
Densità
101,2 ab./km
2
Tasso di crescita
-0,13%
Economia
(2012/2013)
PIL (PPA)
10,32 miliardi $ (133°)
PIL pro capite (PPA)
3037 $ (124°)
ISU - Indice di svilupo umano (2016)
0,733 (85°)
Valuta
Dram
Ashotsk
YEREVAN
GEORGI A
ARMENI A
Area di intervento
ARMENIA
L’arrivo dell’Ordine Camilliano in Armenia ha una data precisa:
7 dicembre 1988. Il giorno in cui un terremoto di magnitudo 6.9
della scala Richter provoca 100 mila vittime e lascia centinaia
di migliaia di persone senza tetto. Davanti a questa tragedia la
Caritas Italiana, su preciso mandato di Giovanni Paolo II, progetta,
finanzia e costruisce nell’altopiano più emarginato dell’Armenia
- quello di Ashotsk – allora sotto il controllo sovietico, quattro
scuole, un ospedale e 21 presidi sanitari in altrettanti sperduti
villaggi dell’altipiano. L’insieme delle strutture viene trasportato
direttamente dall’Italia per un costo complessivo di 16 milioni
di dollari raccolti con una sottoscrizione della Caritas Italiana. Il
6 ottobre 1991 il complesso viene inaugurato e battezzato con il
nome di Redemptoris Mater in onore dell’enciclica del Papa. Nel
frattempo cade il muro di Berlino, l’impero sovietico si disgrega e
anche per l’ospedale di Ashotsk inizia un inesorabile saccheggio
delle apparecchiature appena installate. Nasce così l’idea della
Caritas stessa di affidare l’ospedale a mani esperte: quelle dei
ministri degli infermi. Nel gennaio 1992 arrivano in Armenia Padre
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