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Gli Auguri di Padre Antonio – Natale 2017

Carissimi/e amici e amiche di Madian Orizzonti Onlus, abbiamo fatto nostro l’appello di Padre Alex Zanotelli alla stampa italiana sulla guerra dimenticata in Africa: sperpero di vite umane, di denaro, di risorse, solo distruzione e morte nel silenzio più totale. Ebbene noi vogliamo mettere in atto una controguerra, non quella della morte ma della vita, non quella delle armi ma della salute, istruzione, alimentazione. Quest’anno ci siamo mossi e abbiamo concentrato i nostri sforzi su quattro punti fondamentali: istruzione, salute, disabilità, ricostruzione. In particolare per quanto riguarda l’aspetto della disabilità sia in Georgia sia ad Haiti stiamo moltiplicando gli sforzi per poter rispondere sempre di più e sempre meglio a questa sfida. Ad Haiti il Foyer Bethléem ha triplicato i posti: dall’accoglienza di 30 bambini siamo arrivati a quasi 100 bambini disabili fisici e mentali da 0 a 20 anni. In Georgia oltre al centro di Tbilisi si stanno improntando altri centri in due diverse città, in particolare a Akhalcikhe con il Centro “Talita Kum”. La disabilità, soprattutto nei Paesi poveri senza strutture e risorse, diventa una delle priorità della nostra presenza. L’istruzione e la formazione: la formazione del personale che si prende cura dei malati e dei disabili, l’istruzione per i bambini attraverso la costruzione di altre scuole primarie e secondarie e l’incremento dei sostegni a distanza; una nuova Scuola sta per essere inaugurata proprio in questi giorni nella cittadina di Jérémie e per questo abbiamo tanto bisogno di nuovi “Sostegni a distanza” per garantire l’istruzione ai bambini che la riempiranno; faccio quindi appello alla vostra generosità. Ricostruzione di quanto distrutto dall’uragano Matthew nell’ottobre 2016: case, interi villaggi, strutture per anziani, piccole aziende agricole per aiutare a riprendere a vivere. Grande è stato il lavoro sia di Padre Massimo Miraglio a Jérémie sia di Maddalena Boschetti a nord dell’Isola per rimettere in piedi tanta gente che ha perso tutto e questo donando case, terre, sementi, attrezzi agricoli, lavoro ma soprattutto donando fiducia in loro stessi, nel loro futuro e in quello dei loro figli. Salute: abbiamo moltiplicato gli sforzi per le vaccinazioni e gli interventi chirurgici ad Haiti e in altri Paesi dove siamo presenti. La vita di tante persone che hanno perso tutto, la loro volontà di ricostruire e ricostruirsi, la loro speranza più forte di ogni disperazione è la grande forza che ci sprona a continuare il cammino. La nostra vita, nonostante l’età media si sia allungata, resta breve e uno dei beni preziosi della nostra esistenza sulla terra è il tempo. Valorizzare il tempo, renderlo pieno, vuol dire anche essere capaci di condividerlo con chi amiamo, con gli affetti più cari ma anche con chi è lontano da noi ma così vicino con la sua vita grama, con l’estrema fatica del vivere. Ogni volta che facciamo nostre queste fatiche e cerchiamo in qualche modo di portare gli uni i pesi degli altri, in quel momento noi diamo valore al nostro tempo e alla nostra vita, non sciupiamo i nostri giorni, ogni volta che doniamo qualcosa di noi stessi riceviamo molto di più perché la nostra giornata, la nostra vita si riempie di senso, il nostro cuore si dilata, il nostro spirito respira e ci sentiamo uniti in un unico e universale cammino. Sempre Grazie per essere insieme con noi a percorrere questa strada, la strada della solidarietà, della condivisione, dell’attenzione ai più piccoli e ai miserabili, la strada della giustizia e dei diritti e quella della fraternità e dell’amore. Sempre Grazie perché anche quest’anno con voi siamo riusciti a rendere meno pesante e faticosa la vita di tante persone, abbiamo mutato la disperazione in speranza, la malattia in salute, la solitudine e l’abbandono in accoglienza, la fame in sazietà, l’ignoranza in istruzione, le lacrime in sorriso. Ecco perché il tempo è un bene prezioso, perché se speso bene ci aiuta a fare rifiorire la vita. In questo Natale non facciamo i buoni (come dice una nota pubblicità), queste bontà effimere e passeggere che non lasciano traccia, ma pretendiamo da ciascuno di noi il coraggio e la forza di sorridere alla vita nostra e degli altri con profonda onestà e rettitudine, per aggredire il male alla radice perché finalmente la vita trionfi per davvero. Auguri a Voi uomini e donne di pace, costruttori di un mondo nuovo, capaci di stringerci non in un abbraccio mortifero ma in un abbraccio di vita nuova e di forte speranza. Auguri a Voi uomini e donne che non si lasciano omologare nel disprezzo aprioristico nei confronti di altri esseri umani, ma uomini e donne capaci di rifiutare e rigettare ragionamenti vacui, strumentali, razzisti e inumani. Auguri a Voi uomini e donne pronti a vincere la paura, la diffidenza dell’altro, lo sterile pregiudizio. Auguri a Voi uomini e donne dal cuore aperto, dallo spirito libero, dall’intelligenza illuminante, dal coraggio indomito, dalla forza di una coscienza vera e libera. Auguri a Voi uomini e donne che non si lasciano schiacciare dall’immanente ma capaci di prospettive e di progettualità. Auguri a Voi uomini e donne capaci di guardare oltre l’orizzonte, di vivere il presente proiettati nel futuro, pronti a sorridere a tutti quelli che incontrano nella vita, uomini e donne di pace, di speranza, di futuro, di amore come Gesù di Nazareth. Buon Natale cari amici e amiche, per una rinascita che ci aiuti a rimanere umani, che ci scaldi il cuore e ci renda felici. Padre Antonio Menegon

Madian Orizzonti

Dal 1980 ci occupiamo dell’accoglienza e dell’accompagnamento gratuito di povera gente ammalata, secondo lo spirito del Fondatore: San Camillo De Lellis.