Madian Orizzonti Onlus - Bilancio Sociale 2015
- 100 -
donna li aveva seguiti, perché da un po’ li teneva sott’occhio. Era Naslì la
lavandaia, una turca che gli ufficiali avevano portato via insieme con altre,
perché tenessero in ordine, cucinassero e lustrassero gli stivali. La donna si
era intenerita di fronte a una scena del genere ed era accorsa in loro aiuto.
Ma la bisnonna stava male, male sul serio, sembrava così forte un minuto
prima, ma ora che era caduta in terra ansimava, boccheggiava, sembrava un
cavallo di razza, disperato e inerme. Allora la turca ha afferrato il bambino,
la bisnonna non ha nemmeno resistito, ha solo allentato la presa, glielo ha
quasi donato. Le due donne si sono guardate solo per pochi secondi ma gli
sono bastati per dirsi un mucchio di cose e soprattutto per promettersi la
cosa più importante: “questo bambino deve sopravvivere!”. Quella donna
turca sarebbe diventata la seconda madre di mio nonno, la donna che
l’avrebbe cresciuto finché non fosse diventato grande e grosso.
Alice mi seguiva tutta rapita dalla storia, “scusa, scusa fammi capire” mi ha
interrotto, “e perché ha scelto proprio la tua bisnonna, c’erano tante altre
donne, scommetto” mi ha chiesto incuriosita.
“Naslì raccontava che aveva subito adocchiata la bisnonna” le ho risposto,
“perché diceva che era identica alla sua sorellina scomparsa giovanissima, e
questa scena straziante l’aveva particolarmente intenerita. Ma comunque”,
ho commentato, “è stata una cosa puramente casuale, come la maggior
parte delle cose nella vita”. Alice ora taceva riflettendo sulle mie parole.
“E la bisnonna?” ha esclamato di punto in bianco “che fine ha fatto
lei?”. “Nessuno lo sa” le ho detto, “si presume che sia morta in quel
luogo, anche se…” e qua mi sono fermata perché mi rendevo conto che
ero involontariamente entrata in un campo minato. Ma Alice mi stava
supplicando con gli occhi lucidi, e allora “sembra che una volta Naslì
abbia lasciato intuire che lei fosse tornata dove giaceva la bisnonna” ho
continuato, “che subito dopo aver nascosto il bambino nella tenda delle
lavandaie fosse ritornata là, con una borraccia in mano, ma che la bisnonna
non fosse nemmeno in grado di bere e che…” ho smesso di parlare perché
mi mancavano le parole giuste ma Alice, che fa la giornalista di mestiere “…
che l’abbia aiutata a morire?” ha detto concludendo la frase. Nessuna di
noi due ha osato più fiatare dopo questo, e c’era un silenzio assurdo nella
stanza, come se improvvisamente le cose raccontate si fossero impadronite
di qualsiasi rumore molesto in segno di rispetto.