Madian Orizzonti Onlus - Bilancio Sociale 2015 - page 11

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che non hanno accesso alle cure mediche e, specialmente nei Paesi
in via di sviluppo, 420 mila le persone morte a causa di malattie
che ignoriamo o che releghiamo, nel nostro immaginario, a epoche
passate, 15 i milioni di morti per malattie infettive.
Perché siamo così ottusi e insensibili nei confronti della razza
umana? Perché l’uomo è considerato, trattato come la peggiore e più
miserevole delle cose?
Il primo anelito di misericordia lo dovremmo a noi stessi e ai
nostri simili, al genere umano. Essere misericordiosi non vuol dire
avere sentimenti (destinati a rimanere tali) di commiserazione
nei confronti delle vittime di queste grandi e gravi ingiustizie (e ci
fossero almeno questi sentimenti!) ma significa avere il coraggio
e la forza della “
sanatio ad radicem
”, di intervenire alla radice dei
problemi avendo come unica preoccupazione il bene dell’uomo, il
bene comune; non possiamo racchiudere la misericordia dentro
l’ottica soggettiva o dei nostri comportamenti privati ma farla
diventare “l’architettura” di un nuovo mondo. Forse essere
misericordiosi, visto in questa prospettiva, può portare anche a
prendere delle decisioni radicali e fare delle scelte non indolori, a
schierarsi dalla parte giusta come ha scritto Antonio Maria Costa
su La Stampa del 18 aprile 2016: «Noi cittadini possiamo aiutare:
siamo il mercato. I nostri cellulari contengono coltan e cassirite,
estratti da schiavi in Congo e distribuiti da trafficanti in Belgio. Molti
indumenti, scarpe e borse che indossiamo, sono manufatti in Asia
da minorenni. Il cioccolato che regaliamo contiene cacao della Costa
d’Avorio raccolto da bimbi a un dollaro al giorno. La stellina al naso
magari proviene dalle miniere di diamanti canaglia in Sierra Leone.
La cocaina sniffata in discoteca (222 ton. l’anno in Europa) ha forse
viaggiato nello stomaco di una “mula” che, dopo averla ingerita in
Nigeria, l’ha defecata alla Malpensa. Quanto possediamo, indossiamo
o mangiamo è verosimilmente contaminato da sangue, lacrime e
sudore di schiavi. A noi la scelta.»
Il Bilancio Sociale di quest’anno, però, è declinato anche al
femminile, le donne sono le protagoniste di questa edizione.
Piaccia o no la donna è il pilastro dell’economia mondiale, nazionale
e familiare soprattutto nei paesi emergenti; sulle sue spalle grava
il peso del lavoro, della famiglia, dell’economia, un lavoro non
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