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Lettera di
presentazione
di Alessandro Battaglino
“Ognuno di voi rifugiati che bussate alle nostre porte ha il volto di Dio, è carne
di Cristo. La vostra esperienza di dolore e di speranza ci ricorda che siamo tutti
stranieri e pellegrini su questa terra accolti da qualcuno con generosità e senza
alcun merito. Chi come voi è fuggito dalla propria terra a causa dell’oppressione,
della guerra, di una natura sfigurata, dall’inquinamento e dalla desertificazione,
dall’ingiustizia e dall’ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta è un
fratello con cui condividere il pane, la casa, la vita.
Ognuno di voi può essere un ponte che unisce popoli lontani, che rende possibile
l’incontro tra culture e religioni diverse, una via per riscoprire la nostra comune
umanità. E mi avete accolto. Ero forestiero e mi avete accolto.
Se si cammina insieme la strada fa meno paura”
(Papa Francesco)
La quarta edizione del Bilancio Sociale di Madian Orizzonti si
caratterizza per alcune novità che si inseriscono nello schema
ormai conosciuto e riconosciuto che segue quanto previsto dal
“Manuale Metodo Piemonte per il Bilancio Sociale” redatto nel 2008
dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
di Ivrea, Pinerolo, Torino, dal Dipartimento di Management
dell’Università di Torino e dalla Direzione Risorse Finanziarie della
Regione Piemonte.
Dal punto di vista grafico avevamo scelto come fil rouge che unisce i
paesi in cui siamo presenti le piante nella prima edizione; i volatili,
che rappresentavano le rotte della solidarietà percorse da Madian
Orizzonti, nell’edizione 2013; i frutti “dai quali derivano i semi che a
loro volta producono di nuovo”, nell’edizione dello scorso anno. Ora
le montagne. I monti rappresentano il desiderio di arrivare dove
l’aria è più pura, non è contaminata da ciò che inquina il cuore e lo
spirito dell’uomo. Le montagne aiutano a volare alto per cogliere
l’essenziale che per noi non è altro che l’uomo.
Nella sezione “identità”, dopo aver approfondito la situazione dei
religiosi durante la I Guerra Mondiale e in particolare le vicende di
alcuni chierici e religiosi camilliani, nell’edizione di quest’anno siamo
tornati sulle vicende che portarono alla dispersione dei religiosi in
seguito alle legge di soppressione degli ordini religiosi del 1866.