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Capitolo 2: Identità
rimase in carica fino al 1926 e a cui si deve la costruzione della
facciata della Chiesa, ridiedero un lustro alla Comunità di San
Giuseppe.
È, poi, con Padre Crescenzo Mazzella – provinciale dal 1977 al 1983
– che si gettano i semi di quella che oggi è Madian e di tutte le realtà
che sono ad essa legate.
La comunità
Madian
nasce il 9 settembre del 1979 quando due
giovani religiosi camilliani,
padre Adolfo Porro
, ventottenne
diacono proveniente da Verona dove aveva terminato gli studi di
Teologia, e
padre Antonio Menegon
, ventisettenne sacerdote che
si è da poco lasciato alle spalle un’esperienza di due anni come
infermiere presso l’ospedale Alberoni di Venezia, arrivano a Torino
per cominciare una nuova attività nel centro storico della città, a
fianco dei poveri, anziani ed in generale trovandosi ad affrontare
situazioni diverse di disagio e abbandono.
L’intuizione originaria è di padre Adolfo Porro, membro della
Provincia Piemontese dell’Ordine dei Ministri regolari degli Infermi,
profondo conoscitore della situazione di degrado del centro storico e,
soprattutto, consapevole, del bisogno di assistenza medica, sociale e
spirituale dei suoi abitanti. Padre Porro coinvolge il suo confratello
Padre Menegon nel progetto della costruzione di una comunità e,
una volta condiviso il progetto con i superiori, vengono entrambi
destinati alla comunità di Via Mercanti 28 annessa al Santuario di
San Giuseppe di Via Santa Teresa 22 da dove da molti anni operano
Padre Rota e Padre Dal Canton. Siamo alla fine degli anni ottanta e
la situazione del centro storico torinese è caratterizzata da una forte
presenza di immigrati che arrivano dal sud Italia, di prostitute e di
malati psichici appena dismessi - in virtù della legge 180 del 1978
(legge Basaglia) - che affollano le pensioni della zona.
L’unico dormitorio pubblico della città a disposizione dei senza fissa
dimora si trova in Via Ormea 119 ed è di proprietà della Loggia
Massonica del Grande Oriente d’Italia che lo gestisce direttamente
(oggi è invece amministrato dall’Opera Pia San Vincenzo); che nel
novembre del 1981 viene chiuso per un fatto di sangue lasciando
molte persone senza un punto di riferimento.
Padre Adolfo Porro,
Padre Antonio Menegon,
Padre Joaquim Paulo Cipriano.