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Madian Orizzonti Onlus - Bilancio Sociale 2014
ove tutto era disposto. Tre picchetti di differenti Brigate a forma
di ferro di cavallo al centro una squadra per il fuoco, là in fondo un
terrapieno di poligono ove fu posto il
disgraziato. Non stava neppure a sedere, rimase mentre si leggeva
il reato e la sentenza sdraiato. Vi era un silenzio di tomba, in tutti
gravava un incubo che dava il sudore. Nella sentenza si diceva
che condannato per vari reati, ultimamente scaduta la licenza si
era dato latitante e inseguito dai carabinieri si era loro ribellato
sparando. Letto ciò con gesti si dispose per lo sparo. Il condannato
che aveva dato qualche lamento fu posto in un rialzo e ad un tratto si
vide il gesto del sottotenente. Tutti ci
voltammo per non vedere: i soldati di servizio chiusero gli occhi…
udimmo la scarica; che non parvemi simultanea, forse causata dal
tremito dei giustizieri. Io guardai in quell’istante e vidi il corpo
colpito essere spinto in avanti. Accorse il medico: si moveva ancora.
Si ordinò una nuova scarica.