Madian Orizzonti Onlus - Bilancio Sociale 2015
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La regione centrale e quella occidentale, compresi i quartieri
della Valle di Kathmandu, sono state le più colpite. L’impatto del
terremoto nelle zone montane e collinari, non è stato facile da
definire poiché moltissime aree si sono presentate inaccessibili con
i mezzi, in particolare Dhading, Gorkha, Rasuwa, Sindhupalchowk,
Kavre, Nuwakot, Dolakha, Kathmandu, Lalitpur, Bhaktapur e
Ramechap. Secondo le stime dell’ONU più di 160.786 case sono state
distrutte, 143.673 sono state danneggiate e 2,8 milioni di persone
sono sfollati (ONU).
Madian Orizzonti si è immediatamente attivata per sostenere
l’azione della
Camillian Task Force
(CTF). La CTF
coordinata da
Caritas Nepal
, ha cercato di raggiungere le persone rimaste isolate,
soprattutto sul versante montuoso.
Un team di 15 membri, formato da medici, infermieri e assistenti
sociali, ha prestato la sua preziosa opera a partire dal distretto
di
Gorkha
, uno dei più colpiti. La squadra è stata divisa in due
gruppi per coprire i villaggi identificati nei pressi della zona di alta
montagna di Gorkha.
Raggiunto il primo villaggio, ascoltando gli abitanti, gli operatori
sono stati informati che nessuna organizzazione o agenzia
governativa era ancora intervenuta nell’area di Manbu, ad eccezione
dell’esercito nepalese. Per questo motivo una squadra ha deciso
di rimanere a Mazigaun per assistere la popolazione del villaggio,
mentre l’altra squadra ha proseguito per Kashigaun e Kerauja. Nei
campi i medici hanno offerto servizi di primo soccorso, assistenza
alle madri, educazione alla salute, compresa la pianificazione
familiare, controllo delle malattie infettive, ecc.
Le problematiche principali trattate sono state conseguenze del
disastro, quali ansia e lesioni fisiche ma ci sono stati anche molti
casi di diarrea, infezioni della pelle e infezioni del tratto respiratorio
superiore. Dopo i primi campi, al team CTF sono stati affidate altre
due aree dall’ufficiale sanitario pubblico di Gorkha. Anche in questo
caso il gruppo si è diviso in due e si è recato a Muchchowk e Simjung.
Nei campi medici, grazie al contributo della
Fondazione PRO.SA
, è
stato possibile distribuire generi di prima necessità e medicinali alla
popolazione colpita.